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giovedì 6 novembre 2014

Diomira

"Partendosi di là e andando tre giornate verso levante, l'uomo si trova a Diomira, città con sessanta cupole d'argento, statue in bronzo di tutti gli dei, vie lastricate in stagno, un teatro di cristallo, un gallo d'oro che canta ogni mattina su una torre. Tutte queste bellezze il viaggiatore già conosce per averle viste anche in altre città. Ma la proprietà di questa è che chi vi arriva una sera di settembre, quando le giornate s'accorciano e le lampade multicolori s'accendono tutte insieme sulle porte delle friggitorie, e da una terrazza una voce di donna grida. uh!, gli viene da invidiare quelli che ora pensano d'aver già vissuto una sera uguale a questa e d'esser stati quella volta felici.".

Italo Calvino, Le città invisibili


Preso in prestito dalla Biblioteca comunale di Donoratico per una piacevole rilettura, nonostante le non perfette condizioni del volume stesso.

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domenica 23 settembre 2012

venerdì 3 febbraio 2012

Un po' di neve anche a Castagneto Carducci

Castagneto Carducci dalla strada dell'Accattapane

Le colline innevate dalla strada dell'Accattapane

Castagneto Carducci dal Bambolo

                                                                                           
Piastraia

sabato 14 gennaio 2012

Rumors #1

A proposito di rumors

Da Il Tirreno del 14/1/2012, edizione di Cecina


Un albergo di lusso nella torre di Ugolino
Accordo fra Comune e privati: l’area, adibita a museo, sarà pubblica. Ma il conte Gaddo non è d’accordo: «Spreco di soldi e energie»

di Divina Vitale.

CASTAGNETO.La decantata torre di Ugolino potrà divenire location d'investimento privilegiato da parte della società privata che gestisce le proprietà dei della Gherardesca. Il tutto in collaborazione col Comune di Castagneto. L'idea, c’è un progetto preventivo e presentato dalla proprietà all'amministrazione comunale, è di dar vita ad una struttura turistico ricettiva, proprio lassù, ai piedi di un monumento non solo storico ma di universale gloria poetica. Una struttura in grado di ospitare turisti con tanto di zona benessere e parcheggio interrato che si va ad aggiungere al recupero dell'esistente (ristorante e camere La Torre, in disuso da anni) con una bella aggiunta in mq, gentilmente concessa proprio dal comune. Che, in cambio, chiede agli storici conquistatori, la Torre stessa. Un lasciapassare che consentirà al comune di aprire le porte al pubblico della cruenta stanza di Ugolino e forgiarsi così di un vero e proprio titolo museale. "Uno spreco di energia inutile - chiosa il conte Gaddo della Gherardesca - visto che si tratta di un investimento da oltre sei milioni di euro in un momento in cui proprio i soldi non si sa dove andarli a pescare. Una decisione societaria di cui io detengo una minima parte ma verso la quale non nego il mio dissenso nei confronti dell'operazione. Dall'altra parte il Comune spinge da tempo per rendere fruibile al pubblico la ricchezza culturale della Torre. In effetti come operazione, l'apertura della torre appunto, è socialmente interessante. Le perplessità però sull'attuazione del progetto turistico sono parecchie credo che difficilmente si vedrà la fine dei lavori”. "Non è ancora ufficiale - dice il sindaco Fabio Tinti -". Intanto, però, arrivano i primi brusii della gente. "Abbiamo incontrato la proprietà - aggiunge Tinti -. Quello che ci interessa da sempre è rendere fruibile il parco archeologico ai turisti e per quanto riguarda la struttura dall'esistente concederemo un ampliamento di 1000mq da gestire nel massimo rispetto dell'alta zona di pregio ambientalistico e storico che andranno a trattare. Questa scelta anche per dare uno scopo agli scavi archeologi da anni in essere è chiaramente un investimento produttivo importante".
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mercoledì 11 gennaio 2012